Firenze, 14 - 21 Novembre 2008

Festival Internazionale del film documentario

49° Festival dei Popoli - I verdetti

Selezione Ufficiale - Concorso Lungometraggi
la Giuria Internazione della 49° Rassegna del Festival dei Popoli, composta da Xiaolu Guo (Cina), Arturo Lavorato (Italia), Carlos Muguiro (Spagna) Audrius Stonys (Lituania), Marie Vermillard (Francia), dopo aver visionato i 17 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

PREMIO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO (€ 10.000) a:
"Holunderblüte" di Volker Koepp (Germania):
"Per la qualità dello sguardo nel rendere poeticamente la relazione intima e sincera tra il cineasta, i personaggi e il paesaggio. Il suo cinema rivela la vita che nasce e continua a creare nuova vita in un luogo dimenticato dalla storia".

PREMIO ALLA REGIA (€ 5.000) a:
HERZ FRANK per il film "Muzigais Meginajums/Perpetual Rehearsal" (Lettonia/Israele):
"Per l’ininterrotto viaggio cinematografico verso l’animo umano, alla ricerca della passione vitale e dell’essenza della creazione. Per la libertà e la vitalità espresse nel film e portate avanti lungo l’intero percorso artistico di questo grande maestro".

PREMIO PER IL MIGLIOR FILM ETNO/ANTROPOLOGICO (Targa "Gian Paolo Paoli") a:
"La Vie Moderne", di Raymond Depardon (Francia).
"L’intima conoscenza dei personaggi, l’empatia e la padronanza dell’arte cinematografica ci consentono di accedere, al di là del silenzio, ai sentimenti profondi delle persone filmate.
Ci rivela l’esistenza di un mondo che sta scomparendo in cui la parola non è l’unico modo di comunicare e che finalmente riusciamo a sentire".

MENZIONE SPECIALE a:

"Fondamenta delle convertite" di Penelope Bortoluzzi (Italia):
"Per lo sguardo sensibile ed umano rivolto alla vita delle detenute. Per aver documentato la speranza e la luce che brillano anche nella più profonda oscurità della vita umana".

MENZIONE SPECIALE a:

"L'Empreinte" di Guillaume Bordier (Francia):
"Per la ricerca stilistica e la capacità di cogliere lo sguardo del soggetto filmato interpellando continuamente lo spettatore".

La giuria ha concluso il suo lavoro con la seguente dichiarazione:
"E’ stato un vero privilegio partecipare alla Giuria del Concorso Internazionale di questa edizione del Festival dei Popoli che ha celebrato la diversità e la vitalità del cinema documentario.
Vorremmo congratularci con il Direttore Artistico e il Comitato di Selezione per la qualità delle opere scelte. L’anno prossimo il Festival dei Popoli celebrerà il suo cinquantenario come un’istituzione che difende il film documentario come strumento di conoscenza e forma d’arte: I NOSTRI MIGLIORI AUGURI!"

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Selezione Ufficiale - Concorso Cortometraggi
La giuria composta da studenti dell’Università di Firenze e dell'Istituto Lorenzo de’ Medici ha assegnato il Premio Lorenzo de’ Medici al Miglior Film (€ 2.500) a:
"La favola del pennello", di Andreas Kassel (Svezia)
"per la forza espressiva, per l'immagine lirica tra poesia e visione. Lo spettatore partecipa al vissuto del narratore attraverso i ricordi e l'esperienza della parola, potenziata dal raffinato stile filmico".

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Premio Ente dello Spettacolo
La Giuria della Fondazione Ente dello Spettacolo, composta da Dario E. Viganò (presidente dell’Ente dello Spettacolo), Carlotta De Leo (giornalista), Salvatore Fronio (documentarista), Gianluca Arnone (giornalista), Luca Cappelli (direttore dell’associazione Ascarè di Fiesole), ha assegnato i seguenti premi alla distribuzione (il premio consiste nella diffusione su circa settanta cinema in Italia):

Selezione Ufficiale - Concorso Lungometraggi

"La vie moderne", di Raymond Depardon (2008)
“per la capacità di raccontare con profondità e lirismo il progressivo dissolversi di un'antica comunità rurale nel sopravanzare della modernità".

Menzione speciale per
"La Forteresse" di Fernard Melgar

Menzione speciale per
"L'Empreinte" di Guillaume Bordier

Selezione Ufficiale -Stile Libero

"Renè", di Helena Trestikova (Repubblica Ceca)
“Un progetto ventennale che indaga i chiaroscuri dell'animo umano interrogandosi sulla natura e le finalità del cinema documentario".

Menzione speciale per
"Must Read After My Death", di Morgan Dews (USA),

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Premio Ucca – "Venti Città"

La Giuria del Premio “Ucca – Venti Città” (Unione Circoli Cinematografici Arci), composta Paolo Bernardini (presidente del circolo cinematografico Agorà), Francesca Chiavacci (presidente di Arci Firenze), Lorella Ranallo (responsabile dipartimento cultura dell’ARCI provinciale di Prato), ha assegnato ex-aequo alla distribuzione (I film vincitori avranno l’opportunità di essere proiettati nei circoli del cinema dell'Arci di 20 città italiane) per il Concorso Cortometraggi a:

"Mosh Va Gorbe/Cat and Mouse",di Bijan Zamanpira e Nahid Ghobadi (Iran)
"Per la capacità narrativa e descrittiva di uno sguardo non giudicante né retorico, per l’amara sorpresa di una banalità del disagio e del malessere tanto quotidiani quanto ignorati e/o sconosciuti, per la forza della denuncia, per la cura con cui ci è stato offerto questo racconto".

"La Favola del Pennello", di Andreas Kassel (Svezia).
"Per la felice testimonianza di un incontro che è il racconto di altri incontri attraverso i quali passano ricordi, emozioni, saperi, poesia… Per le suggestioni evocate in un perfetto equilibrio di immagini e parole, per il piacere che può trasmettere un atto creativo in qualsiasi sua forma e che trasforma la gratitudine in nuova forza generatrice di arte e cultura".

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Premio del pubblico
Il pubblico del 49° Festival dei Popoli ha votato, tramite schede, i seguenti film:

Concorso lungometraggi
"La Forteresse", di Fernard Melgar

Concorso Cortometraggi
"Distancias", di Pilar Monsell

Stile Libero
"Must Read After My Death", di Morgan Dews

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