
Cinema del reale 2013
Cinema del reale 2013
La festa di Cinema del reale 2013
Sogni, Musiche, Città
dal 24 al 27 luglio 2013, Specchia Castello Risolo (LE)
Dal 24 al 27 luglio torna a Specchia (provincia di Lecce) la Festa di Cinema del reale / Festival del Cinema documentario: giunto all'importante traguardo della decima edizione, l'appuntamento propone quattro giorni all'insegna del cinema più spericolato, curioso e inventivo, confermandosi - più che una semplice rassegna - una originale "festa di sguardi" che promuove le narrazioni del reale e il cinema documentario e fa dialogare film e musica, fotografia e scrittura, cibo e arti visive, coinvolgendo il territorio e trasformando uno dei borghi più suggestivi d'Italia - e in particolare la "sala en plein air" allestita nella corte del Castello Risolo - in una vera Cittadella di Cinema del reale, abitata (oltre che dai cittadini di Specchia) da autori, produttori, studenti, turisti e appassionati.
Tra gli autori, gli attori e i musicisti invitati: Matteo Garrone, Daniele Vicari, Costanza Quatriglio, Andrea Segre, Cecilia Mangini, Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa, Enrico Ghezzi, Hermes Mangialardo, Vinicio Capossela, Michele Riondino, Andrea Rivera, Carolina Bubbico, Dondestan e Andrea "Populous" Mangia.
«Questa è un'edizione importante- spiega il direttore artistico Paolo Pisanelli - perché la Festa di Cinema del reale festeggia dieci anni di visioni spericolate: è un traguardo per una manifestazione che ha diffuso la conoscenza di un modo di fare cinema originale e "necessario", un traguardo che ci spinge a perseverare nel nostro lavoro di "salvataggio dalla dis-memoria" di veri capolavori cinematografici che rischiavano di cadere nell'oblio e, al tempo stesso, a continuare a puntare alle nuove leve del cinema del reale e agli sperimentatori di visioni».
Tre, come di consueto, le parole chiave: Sogni, musiche, città. «Sono tre parole belle - continua Pisanelli - che rivelano alcune chiavi di lettura attraverso cui interpretare la società contemporanea. I sogni perché, nel difficile momento storico in cui viviamo, ci permettono di evadere, volare alto ed approdare a mondi altri. Le musiche perché battono il tempo delle nostre vite e ci emozionano, sono fatte della stessa materia di cui sono fatti i sogni, possono essere leggere, ma allo stesso tempo farsi portavoci di istanze, dissensi e desideri di tante persone e di interi popoli. E le città, non solo quelle invisibili e ideali, perché ci riportano coi piedi per terra, evocano scenari di concretezza e la necessità dei propri abitanti - da Taranto a Venezia, da Roma a Bologna,da Atene a Istanbul - di "riprenderle", di riconquistarne la dimensione umana e politica».
IL PROGRAMMA
https://vimeo.com/70204560