
VENERDÌ 2 DIC. - LA COMPAGNIA
Giovedì 1 dicembre, La Compagnia, ore 11:00 – Ingresso libero
HOW I DID IT
Incontro pubblico con gli autori
Venerdì 2 dicembre,
La Compagnia, ore 15:00
DAL RITORNO
di Giovanni Cioni
(Italia, Francia, Belgio, 2015, 92’)
“Caro Silvano, quando ci siamo incontrati, una sera di dicembre, mi hai chiesto di accompagnarti. Volevi tornare laggiù, nel luogo a cui sei sopravvissuto. Io sono sempre laggiù, mi dicevi. In vita, solo, nell’incredulità dell’esistenza. Abbiamo iniziato il viaggio. Sei dovuto sopravvivere, di nuovo”. [G. Cioni] Silvano Lippi racconta: soldato italiano in Grecia, nel 1943, prigioniero dei Tedeschi, deportato a Mauthausen dove fu addetto ai forni crematori. Il lm si rivolge a lui, dal ritorno. Un ritorno senza ne, un ritorno che non ha risposte.
Venerdì 2 dicembre,
La Compagnia, ore 17:00
HOMO SAPIENS
di Nikolaus Geyrhalter
(Austria, Germania, 2016, 94’)
In collaborazione con la mostra La fine del mondo – Centro Pecci Prato
Cosa resterà dell’ingegno dell’uomo moderno dopo la sua scomparsa? Come in un ash-forward, Geyrhalter ci fa scoprire scenari desertici, abbandonati, quasi apocalittici, non-luoghi che diventano simbolo tanto della caducità e della prov- visorietà dell’uomo, quanto della sua incuria e del suo poco rispetto per la natura che lo circonda. Homo sapiens è un inno all’ingegno dell’uomo, un monito alla sua coscienza, è un invito alla ri essione sul suo ruolo nel mondo.
Venerdì 2 dicembre, La Compagnia, ore 19:00
CONVERSATION DE SALON II
di Danielle Arbid
(Francia, Libano, 2009, 29’)
Secondo capitolo della serie Conversations de salon, questa nuova opera girata in Libano ripropone gli stessi schemi della precedente: a Beirut, la madre della regista tutti i pomeriggi riceve le amiche. Sedute sul divano le donne parlano delle loro vite. Fluiscono parole, affiorano segreti, in un alternarsi di speranza e disperazione. In Conversations de salon II, queste donne raccontano nei minimi dettagli che cosa le rende felici: viaggiare, farsi un lifting, pregare...
ÉTRANGÈRE
di Danielle Arbid
(Francia, Libano, 2002, 45')
Margot è un'immigrata proveniente da uno dei paesi che stanno dall'altro lato del Mediterraneo. Sebbene abbia 78 anni, tutti i giorni va a lavorare tutti i giorni a piedi come stiratrice in lussuosi appartamenti di ricchi parigini. Per la maggior parte del tempo non li incontra, ma assorbe il loro mondo come una bambina in una casa di bambola.
Ore 21:00
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
a seguire:
PROIEZIONE DEI FILM PREMIATI