
Il paesaggio vivente: il cinema di Dominique Marchais
Continuiamo a svelare alcuni degli eventi di punta della 59esima edizione del Festival dei Popoli. Si tratta dell'omaggio, realizzato in collaborazione con Ambasciata di Francia e Istituto Francese, a Dominique Marchais, cineasta che sta sviluppando un percorso filmico, coerente e in divenire, come strumento per indagare e, al tempo stesso creare, paesaggi.
La retrospettiva "Il paesaggio vivente: il cinema di Dominique Marchais" - curata da Daniele Dottorini - rivelerà come nelle opere del regista francese i paesaggi non siano sfondi inerti, ma veri e propri personaggi, territori mobili in cui si sviluppano pratiche di vita spesso alternative a quelle dominanti. In titoli come Le Temps des grâces (2010), La Ligne de partage des eaux (2014) e Nul homme n’est une île (2018) (tutti presentati al festival) l'autore percorre zone della campagna francese e europea con uno sguardo capace di intercettare i sogni, le speranze, le utopie e le disillusioni di chi quei luoghi li abita e ne è permeato.
Ognuno di questi film è un viaggio in cui il viaggiatore viene, di momento in momento, accompagnato da un interlocutore, da uomini che sono capaci di raccontare quei paesaggi, di leggerne la storia e di immaginarne il futuro. Attraverso un montaggio che lega insieme luoghi e spazi geograficamente lontani, Dominique Marchais crea un paesaggio filmico affascinante, che diventa a sua volta un luogo di interrogazione della contemporaneità.