Regard Jonathan/Jean Louvet, Son Oeuvre

Belgio, 1957, 83'

INGRESSO GRATUITO 

Il drammaturgo Jean Louvet è stato uno degli intellettuali più impegnati nella lotta operaia: fondatore agli inizi degli anni Sessanta del teatro proletario della Louviére (in cui per montare il palcoscenico si toglieva ogni volta un ring), è arrivato poi a conquistare le grandi scene ma senza abbandonare lo spirito militante. È proprio tale aspetto a interessare i Dardenne che con questo ritratto chiudono idealmente la trilogia iniziata con Léon e Edmond: non vogliono ripercorrere la fama dell’uomo di teatro quanto indagare la persona, il suo attaccamento a un periodo rivoluzionario che lo ha sempre ispirato e che ha reso grande il suo percorso artistico. Ripreso nel vagone di un treno mentre parla dello “sciopero del secolo” con alle spalle il fantasma del paesaggio post-industriale della periferia o concentrato nell’interpretare i suoi testi più conosciuti nel buio della scena, Louvet è un punto d’ispirazione per rigore e militantismo, qualcuno capace di portare il realismo nel teatro, anche se attorno a lui restano solo i simulacri del passato (il pugile che boxa solo, la statua dell’operaio morto, le maschere del Carnevale…).

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Ora locale

  • Fuso orario: Europe/Rome
  • Data: 10 Nov 2022
  • Ora: 15:00

Sala

Istituto Francese Firenze
Istituto Francese Firenze - ℅ Palazzo Lenzi, Piazza Ognissanti, 2, 50123 Firenze
Jean-Pierre e Luc Dardenne

Regista

Jean-Pierre e Luc Dardenne

Jean-Pierre e Luc Dardenne sono due registi, sceneggiatori e produttori belgi. Dopo gli studi di arte drammatica per Jean-Pierre e di filosofia per Luc, i due fratelli girano i loro primi lavori militanti, filmando le lotte sociali dei quartieri popolari belgi. Tra la fine degli anni ‘70 e inizio anni ‘80 fondano case di produzione cinematografiche e realizzano i primi film documentari, tra cui Lorsque le bateau de Léon M. descendit la Meuse pour la première fois (1979), Pour que la guerre s'achève, les murs devaient s'écrouter (1980), R... ne répond plus (1981), Leçons d'une université volante (1982) e Regard Jonathan/Jean Louvet, 231 (1983). Nel 1996 viene presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes il loro terzo film di finzione, La Promesse, ma solo nel 1999 ottengono il riconoscimento internazionale con la loro prima Palma d'Oro al Festival di Cannes grazie al film Rosetta. Nel 2005 arriva la seconda Palma d’Oro con L'Enfant - Una storia d'amore e nel 2008 Il silenzio di Lorna, dedicato al tema dell'immigrazione clandestina e del matrimonio bianco, porta loro il premio per miglior sceneggiatura al Festival di Cannes. Tra i loro più recenti lavori, Il ragazzo con la bicicletta vince il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 2011, e Tori et Lokita, Premio speciale al Festival di Cannes 2022.

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