
VITALINA VARELA
Portogallo | 2019 | 124 min
Già presente in Cavalo dinheiro, Vitalina Varela riporta Pedro Costa tra i vicoli e le case oscure del quartiere di Fontainhas, nella periferia di Lisbona. La donna giunge a Lisbona poco dopo la morte del marito Joaquim per un viaggio lungamente atteso, ma ciò che incontra al suo arrivo è il vuoto, l’assenza. Il suo è un racconto che, come molto spesso accade nel cinema del regista portoghese, evoca un trauma, una ferita che rimane fuori campo e che solo le immagini (a cominciare da quelle del volto della donna) e le parole possono evocare. Il presente del film è determinato dal passato, dal nero che avvolge i corpi e i luoghi. La ferita profonda di Vitalina si riverbera negli spazi del quartiere in cui gli abitanti - la comunità capoverdiana di Lisbona - sembrano sostare come spettri, come morti viventi condannati a un limbo senza mobilità e senza via di uscita. Ma è il cinema stesso a proporre un movimento: è la potenza trasfigurante del cinema di Pedro Costa a porsi come possibilità di riscatto. (d.d.)