
Habitat
In un anno particolarmente segnato da conflitti e crisi socio-politiche, la questione dei diritti umani e il rispetto dell’ambiente – inteso come ecosistema naturale e civile – prende ulteriormente il sopravvento all’interno della sezione Habitat della 66° edizione del Festival dei Popoli.
Tra i film in programma lo scioccante Slave Island di Jimmy Hendrickx e Jeremy Kewuan, ambientato nell’isola indonesiana di Sumba, un tempo tristemente nota per i suoi mercati di schiavi gestiti dalle famiglie reali e dove oggi la schiavitù, benché legalmente abolita, viene ancora praticata; The Trials di Marta Massa, protagonista Maja T., una giovane attivista non binaria detenuta in isolamento a Budapest, condannata a 24 anni di reclusione per aver partecipato a una protesta antifascista in un sistema che nega i diritti fondamentali dei cittadini; la vicenda di Maysoon Majidi, attivista curda nata a Teheran e costretta a fuggire dall’Iran per il suo impegno politico è al centro di Domani. Il viaggio di Maysoon Majidi di Vincenzo Caricari e Barbara Di Fabio. Arrivata in Italia, la donna viene arrestata con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Inoltre lo stupefacente How Deep Is Your Love di Eleanor Mortimer, viaggio avventuroso nelle profondità oceaniche al fianco di un gruppo di biologhe che studia l’enigmatica fauna minacciata nel fragile ecosistema e Our Cayuco di Josep T. Parìs, ambientato in Senegal: il fenomeno della migrazione osservato dalla parte di chi, con orgoglio e convinzione, resta nel proprio Paese.
Lo spaccato di un tempo presente ancora segnato da disequilibri e sperequazioni, abusi sui più deboli, discriminazioni e infrazioni dei diritti umani fondamentali ma anche le meraviglie di un pianeta da proteggere. Il cinema documentario come baluardo testimoniale a conferma della necessità di tenere gli occhi aperti sulle ingiustizie del mondo.