ALAN VEGA, JUST A MILLION DREAMS
Francia, USA | 2013 | 16 min | col. | Inglese
Un quarto d’ora, o poco più, nella vita di Alan Vega è quanto basta a Marie Losier per trasmetterci il senso dell’alterità dell’artista. Irriducibile alla normalità, profondamente segnato da una vita condotta oltre il limite, l’ex voce dei Suicide è come se comunicasse da una località aliena posta sul lato oscuro della Luna, là dove Sun Ra, Captain Beefheart o altri dropout sono soliti cogliere l’ispirazione. Vega si esibisce insieme a moglie e figli, trascorre il Natale insieme a loro, tra un poster di Iggy Pop e una decorazione dell’albero a forma di Elvis. Lo straniamento di Vega in un contesto domestico ricorda quasi il reality The Osbournes, ma depauperato da tutta la componente televisiva mercenaria e sagace, e immerso tra le note immortali del primo e indimenticabile album dei Suicide che, a mezzo secolo dalla sua uscita, rimane dinamite per i benpensanti, oggetto alieno e iconoclasta. “Preferisci i Beatles o i Rolling Stones?”. La risposta di Vega potete immaginarla. (E.S.)
