
LET ME CIRCLE AROUND YOU
Belgio, Kazakistan, Portogallo, Ungheria | 2025 | 12 min | col| Kazako, russo
‘Aynalayn’ è un termine in lingua kazaka che non ha traduzione, è un'espressione d'amore e protezione, una "carezza in forma di parola". Queste sillabe, scritte e ripetute come un mantra dalla regista, evocano una forma di amare e di prendersi cura degli altri. Raccontano della sua casa lontana, delle persone che sono in quella casa, dei gesti che compiono ogni giorno, del senso che danno al mondo. La dimensione altra delle radici si sovrappone al qui e ora della diaspora. Il ricordo sovrascrive il presente. Dal filo della parola emergono i suoni - frammenti di conversazioni, canzoni, musiche - e affiorano le immagini - il quotidiano, le cure, i riti. Un film-incantesimo in cui la lingua disegna il perimetro dell'identità, dell'appartenenza e della memoria. ‘Aynalayn’ è una parola magica capace di racchiudere in sé un universo di senso, e di farci percepire una forma di stare nel mondo e negli affetti. (M.M.)