Sarah Maldoror: C’est Pour Vous Que Je Parlerai

a cura di  BHMF (Justin Randolph Thompson & Janine Gaëlle Dieudji)

Questa mostra a carattere di ricerca rende omaggio alla regista visionaria Sarah Maldoror attraverso la sua filmografia e che la legò al poeta e politico Aimé Césaire. Pioniera di un linguaggio cinematografico radicale, Maldoror ha dato forma a una poetica visiva che ha profondamente contribuito ai movimenti di liberazione e di affermazione nera del XX secolo. 

Sviluppata in collaborazione con la figlia Annouchka de Andrade e basato su materiali d’archivio personali, il progetto indaga il profondo coinvolgimento di Maldoror con le eredità del Primo Congresso degli Scrittori e Artisti Neri del 1956, con la Negritudine e con la sua costante dedizione a un racconto rivoluzionario, capace di intrecciare arte, memoria e impegno politico.

Presentata da The Recovery Plan come estensione della retrospettiva che il Festival dei Popoli dedica a Sarah Maldoror, la mostra invita a riflettere sull’archivio come spazio vivo di memoria, resistenza e immaginazione collettiva. Testi inediti di Chris Cyrille, Leonardo De Franceschi e François Piron offrono letture critiche e riflessive che rinnovano il dialogo con l’universo creativo e militante di Maldoror.

 

The event is finished.

Ora locale

  • Fuso orario: America/New_York
  • Data: 04 Nov 2025
  • Ora: Evento giornaliero

Sala

The Recovery Plan
Via Santa Reparata, 19R, 50129 Firenze FI
Sarah Maldoror

Regista

Sarah Maldoror

Sarah Maldoror (1929–2020) è stata una regista francese, panafricana d’adozione, voce rivoluzionaria e prima donna cineasta del cinema africano. Ha raccontato guerre di liberazione delle ex colonie portoghesi, con un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella lotta. Dopo aver fondato nel 1956 la prima compagnia teatrale di attori neri in Francia, I Griot, nel 1966 è già assistente alla regia di Pontecorvo per La battaglia di Algeri, e poi di William Klein in Festival panafricain d’Alger (1969). Il suo primo lungometraggio è anche il primo realizzato da una regista africana nella storia: Sambizanga (1972). Tra le altre sue opere principali abbiamo: il corto d’esordio Monangambééé (1969), Aimé Césaire, un homme une terre (1976), Aimé Césaire – Le Masque des mots (1987), Portrait de Assia Djebar (1989) e Léon G. Damas (1994).

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