BARKING IN THE DARK
Francia | 2025 | 40 min | col. | Francese, inglese
Dal lontano 1974 i Residents inquietano il mondo della musica. Nessuno conosce il loro volto e la loro identità: vestiti in frac e cilindro, con un gigantesco bulbo oculare al posto della testa, o mascherati in forme altrettanto inquietanti, sono i pionieri del rock senza volto, da prima dei Daft Punk; sempre ammesso che la musica inafferrabile e sperimentale dei Residents si possa definire ‘rock’. L’incontro tra Marie Losier e i Residents è uno di quei matches made in heaven che risultano essere inevitabili. Evitando la biografia canonica – che qui sarebbe apparsa totalmente mai fuori luogo – la regista racconta i freak di San Francisco con l’unico approccio possibile: folle, sghembo, originale. Esplorando i luoghi in cui sono soliti creare e interloquendo con l’unico volto pubblico collegato al gruppo, quello del “manager” Homer Flynn, Barking in the Dark ficca il naso tra le lettere dei fan e altre succulenti curiosità, con un invito filosofico a liberare la follia interiore e rivendicare l’essere freak incuranti di cosa dice l’anagrafe. (E.S.)
