
FIORE MIO
Italia, Belgio | 2024 | 80 min | col.
Paolo Cognetti e la sua montagna, il Monte Rosa. Una camminata ad alta quota che parla di natura, ghiacciai a rischio, solitudini e relazioni, come quella tra il protagonista e l’amico di una vita Remigio, nato e cresciuto in val d’Ayas, di cui conosce ogni luogo e custodisce la memoria; o Arturo Squinobal e sua figlia Marta, che ha trasformato l’Orestes Huette nel primo e unico rifugio vegano delle Alpi. Oppure Sete, sherpa d’alta quota che si divide tra Italia e Nepal; Corinne e Mia, donne dei rifugi che accolgono i viandanti con scrupolo familiare. E infine il cane Laki, inseparabile compagno di tante avventure. Impreziosito dalla pregevole fotografia di Ruben Impens (Le otto montagne) e dal lavoro sul sonoro di Paolo Benvenuti, un film che parla anche di trasformazioni, flussi, cambiamenti, scelte. Nel tempo le vite prendono direzioni impreviste ma mutano anche i luoghi e i paesaggi perché, in montagna, così come nel profondo del cuore umano, niente è veramente statico: tutto pulsa dietro l’apparente immobilità. (a.s.)