
TO SPEAK THE UNSPEAKABLE – THE MESSAGE OF ELIE WIESEL
Mondani a mondhatatlant – Elie Wiesel üzenete
Francia | 1996 | 105 min | col.
Il film è al tempo stesso un viaggio e un memoir. Judit Elek accompagna il famoso scrittore e saggista Elie Wiesel nel suo viaggio a Sziget, da cui, bambino, fu deportato al campo di concentramento. Le immagini del suo viaggio, dei suoi incontri, sono alternate ad immagini d’archivio che creano una sorta di controcanto dolente al racconto di Wiesel che si rivela letterario, poetico e malinconico - in alcuni passaggi - duro e sofferente, in altri. Il film diventa una forma di scrittura, un ‘romanzo’ in cui Wiesel è personaggio e autore al tempo stesso. Un romanzo dove la parola si fonde con le immagini, con il volto dello scrittore, il suo sguardo, le sue espressioni, il suo silenzio: eppure quel volto parla. Come sempre nel cinema di Judith Elek, Il volto diventa centro attrattore dell’occhio della camera, come cuore del mistero che il suo cinema non smette mai di esplorare. (d.d.)