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Omaggio a Marie Losier al 66° Festival dei Popoli

Regista e curatrice di mostre, Marie Losier (Francia, 1972) lavora tra Parigi e New York e ha presentato i suoi film e video in musei, gallerie, biennali e festival internazionali. Nella sua carriera, ha raccontato le vite di artisti noti e apprezzati dalla critica di tutto il mondo, come i fratelli Kuchar, Richard Foreman, Tony Conrad, Genesis P-Orridge, Alan Vega, Guy Maddin, Peter Hristoff, Peaches, Felix Kubin e The Residents. Stravaganti, poetici, onirici e non convenzionali, i suoi film esplorano la vita e il lavoro di questi artisti, la loro musica e la loro arte unica e singolare. L’omaggio a lei dedicato farà parte del programma alla 66a edizione del Festival dei Popoli - Festival internazionale del film documentario - che si terrà a Firenze dal 3 al 9 novembre.

Negli ultimi decenni nessuno ha saputo interpretare come Marie Losier lo spirito delle avanguardie artistiche e, in questo senso, la possiamo considerare una delle ultime rappresentanti di una traiettoria che ha attraversato tutto il ‘900 per portarne fino a noi le scintille. In un momento in cui il documentario musicale soffre di una generale banalizzazione d’approccio, Losier mette a fuoco gli artisti e le artiste con cui si confronta in maniera spericolata e coraggiosa, interrogandosi sulla forma più adatta per dialogare con le loro modalità espressive. Non biopic agiografici o accondiscendenti, dunque, ma perlustrazioni di universi creativi e viaggi immersivi in vite mosse da istinti ribelli e votate all’infrazione delle norme. Un cinema che è anche vocazione alla libertà in un’epoca di conformismi e paure come quella che stiamo vivendo”.                                        (Alessandro Stellino, direttore artistico del Festival dei Popoli) 

Vedremo in anteprima nazionale il suo ultimo film Barking in the Dark, sulla band di culto di San Francisco, The Residents, noti per non aver mai mostrato in pubblico i loro volti, nascosti da enormi bulbi oculari. Tra corti e mediometraggi in programma: Tony Conrad, DreaMinimalist (2008), un incontro divertente e penetrante con il violinista, compositore e artista statunitense che canta, balla e ricorda la sua giovinezza e la sua frequentazione con Jack Smith; Alan Vega, Just a Million Dreams (2014) sulla vita ribelle dell’artista visuale e pioniere del rock elettronico e minimalista, voce del duo post-punk negli anni ‘70 e ‘80 dei Suicide; Felix in Wonderland - presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Locarno nel 2019 - dedicato al compositore e musicista tedesco Felix Kubin;  il videoclip ambientato al CERN (il Centro Internazionale di Ricerca Nucleare di Ginevra) Electric Storm, 100 Years of Theremin, che celebra le origini della musica elettronica in concomitanza con il centenario del theremin. Non mancheranno poi il primo lungometraggio di Marie Losier, The Ballad of Genesis and Lady Jaye, ritratto del pionieristico musicista-artista Genesis Breyer P-Orridge (dei Throbbing Gristle e Psychic TV) e della compagna Lady Jaye - presentato in anteprima al Festival di Berlino nel 2011 e vincitore del Caligari e il Teddy Awards - e l’irriverente Peaches Goes Bananas, film che ruota intorno alla cantante-performer Peaches e che ha richiesto 17 anni di lavoro, presentato in anteprima alla Mostra di Venezia (2024) e distribuito in sala in Francia, in Svizzera, Stati Uniti e Portogallo. 

I film di Marie Losier sono stati proiettati in sedi prestigiose come il Festival di Cannes, la Mostra del Cinema di Venezia, Le Jeu de Paume, la Berlinale, il Festival di Rotterdam, IDFA, la Tate Modern, il Palais de Tokyo, il Centre Georges Pompidou e la Cinémathèque Française. Marie Losier è stata inclusa nella Biennale Whitney del 2006 (Whitney Museum, N.Y.C.), ha avuto retrospettive al Le Jeu De Paume - Museo d'Arte Contemporanea di Parigi nel 2019 e al MoMA di New York, dove tutti i suoi film sono stati acquisiti per gli archivi del museo nel 2018. Negli ultimi 8 anni Marie Losier ha insegnato cinema agli studenti di cinema MFA presso LA HEAD di Ginevra, in Svizzera.

L'omaggio a Marie Losier è realizzato in collaborazione con UnifranceAmbasciata di FranciaInstitut Français ItaliaInstitut Français Firenze.

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