A PHRENOLOGICAL SELF-PORTRAIT
Norvegia | 1976 | 13 min
Molto in voga alla fine dell’Ottocento, la frenologia si è imposta nel panorama culturale e scientifico come la dottrina medica in grado di rivelare le inclinazioni individuali a partire dall’osservazione della morfologia cranica. Marianne Heske riprende questa scienza desueta per realizzare uno degli autoritratti più iconici della videoarte degli anni Settanta. L’artista interagisce con il suo doppio registrato sul monitor chiedendosi se esistono delle verità immutabili nella scienza e se i valori in cui crediamo oggi sopravviveranno al verdetto della storia, riflettendo allo stesso tempo su identità e rappresentazione femminile. Come per molte delle artiste contemporanee a Heske “il video diventa specchio per ri-flettere, esprimere e mettere in discussione paradigmi obsoleti di rappresentazione e per reinventare un genere artistico, quello dell’autoritratto” (Laura Leuzzi). (s.c.)