I vincitori del 64° Festival dei Popoli
Concorso Internazionale
Miglior Lungometraggio: THE BURITI FLOWER di João Salaviza, Renée Nader Messora
Motivazione: Fin dalla prima scena, questo film ci ha incantati. Ci siamo immersi nella comunità Krahô, amando, soffrendo, sognando con loro, e la loro perdita e la loro lotta sono state fatte nostre. Tutta la bellezza e l'orrore del mondo sono magistralmente racchiusi in questo film. Non solo politicamente rilevante oggi, è un film senza tempo che ci mostra l'eterna ripetizione della violenza e della predazione.
Miglior Mediometraggio: STAND OUT OF MY SUNLIGHT di Messaline Raverdy
Motivazione: Attraverso un film accuratamente realizzato e montato, la regista ci ha trasportato nel ricco mondo interiore del suo amico Joseph, cogliendone la bellezza nel caos. L'amore e l'ammirazione reciproca che condividono ci hanno scaldato profondamente.
Miglior Cortometraggio: EVER SINCE, I HAVE BEEN FLYING di Aylin Gökmen
Motivazione: Siamo rimasti molto colpiti dal coraggio del protagonista di mettere a nudo la propria vulnerabilità e colpiti dalla capacità del regista di trattarla con un linguaggio cinematografico e poetico.
In una modalità perfetta e concisa, questo film svela l'inconcepibile violenza subìta con una sensibilità, una tenerezza e una bellezza infinite che ci hanno lasciato senza parole.
Targa “Gian Paolo Paoli” al Miglior Film Antropologico: ZINZINDURRUNKARRATZ di Oskar Alegria
Motivazione: Con un'audace proposta cinematografica, il regista rievoca dal passato le storie, i gesti, i suoni, le tradizioni della comunità di cui lui e la sua famiglia fanno parte; ne risulta un'antropologia molto personale e commovente.
Premio del pubblico - Miglior Film del Concorso Internazionale: DANCING ON THE EDGE OF A VOLCANO di Cyril Aris
Concorso Italiano
Miglior Documentario Italiano: VISTA MARE di Julia Gutweniger, Florian Kofler
Motivazione: Adottando un punto di vista insolito su una realtà sotto gli occhi di tutti, gli autori riescono a rivelare il lato grottesco e paradossale di un mondo che sotto il sole appare divertimento ed emozione. Un mondo che si rivela qui come un meccanismo freddo e millimetrico che ingabbia, illude, e risulta alla fine totalizzante. Uno sguardo asettico e analitico che non si dimentica, anche per la sua feroce ironia.
Premio del pubblico - Miglior Film del Concorso Italiano: NESSUN POSTO AL MONDO di Vanina Lappa
Altri Premi
Premio di distribuzione CG ENTERTAINMENT “POPOLI doc”: AGÀPE di Velania A. Mesay, Tomi Mellina Bares
Premio distribuzione in sala “IMPERDIBILI”: DALLA PARTE SBAGLIATA di Luca Miniero
Premio distribuzione in sala “Il Cinemino”: DALLA PARTE SBAGLIATA di Luca Miniero
Premio AMC Miglior Montaggio: DALLA PARTE SBAGLIATA di Luca Miniero
Menzione Speciale: TOXICILY di François-Xavier Destors, Alfonso Pinto
Premio di distribuzione CG ENTERTAINMENT: BOTTLEMEN di/by Nemanja Vojinović
Premio “Diritti Umani” - Amnesty International Italia: TWICE COLONIZED di Lin Alluna
Young Jury Award: CHILDREN OF MAVUNGU! di Mirjam Marks