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Il MAI arriva nel "Pais del Diablo"

Il ciclo di documentari che proponiamo su Più Compagnia – il secondo appuntamento è online dal 21 dicembre (ad accesso gratuito) – è parte integrante del programma collaterale del MAI. Museo Antropologico Immaginario, progetto multidisciplinare curato da Valeria D’Ambrosio per Villa Romana a Firenze e realizzato grazie al contributo della Fondazione CR Firenze. Il Festival dei Popoli, partner del progetto, propone una selezione di documentari dall’Archivio connessi ai temi del MAI allo scopo di sviluppare gli spunti di riflessione innescati dalla mostra.

All’interno del MAI si confrontano diverse pratiche che si pongono l’obiettivo di decolonizzare il pensiero e lo sguardo attraverso linguaggi creativi scardinati dalla distanza oggettivante della disciplina scientifica. L’arte contemporanea, l’architettura radicale, la performance e il cinema documentario sono infatti chiamati a ragionare sulla raison d’etre dei musei ento-antropologici nella società contemporanea, ossia sulle dinamiche di rappresentazione delle culture umane non più viste attraverso un filtro essenzialmente eurocentrico e statico, ma cercando di creare delle vere e proprie modalità partecipative e dinamiche di collaborazione per raccontare storie del passato, narrazioni del presente e possibili visioni del futuro.

Per rispondere a questa chiamata, l’Archivio del Festival dei Popoli propone un programma di titoli di provenienza internazionale che si interrogano sull’esigenza di ripensare al concetto di museo antropologico e si propongono di avvicinare culture e popolazioni che ogni giorno cercano di far dialogare tradizioni antiche con le istanze della contemporaneità.

Secondo appuntamento dal 21 al 23 dicembre 2020 su Più Compagnia (clicca per accedere)

 

El país del diablo, di Andrés Di Tella
(Argentina, 2008, 72’ –  v.o. spagnolo, sottotitoli in inglese)

Andrés Di Tella, tra i maggiori cineasti argentini contemporanei, si mette in viaggio sulle tracce di Estanislao Zeballos, scrittore e antropologo che XIX secolo che, affiliato all’esercito argentino nella sanguinosa campagna di colonizzazione del sud del paese (la “conquista del desierto”) fu tra i primi a documentare tradizioni e cultura del popolo mapuche nel momento stesso in cui le truppe comandate da Julio Argentino Roca procedevano al loro sterminio sistematico.

L’auto guidata da Di Tella compie un viaggio nello spazio e, metaforicamente, nel tempo, rintracciando i luoghi delle battaglie, “riscoprendo” documenti sopravvissuti all’oblio, incontrando i discendenti degli abitanti originari della Patagonia. Strutturato come un viaggio aperto, fatto di incontri inaspettati e scoperte improvvise, il film rivela la particolare condizione di una Storia nazionale fatta anche di pagine nascoste e di fantasmi che è necessario affrontare. (A. Lastrucci)

Il film sarà preceduto da una presentazione a cura dell’Archivio del Festival dei Popoli

 

Modalità di accesso

Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito sulla piattaforma Più Compagnia.

I film sono in versione originale con sottotitoli in inglese.

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MAI è un progetto di Villa Romana, a cura di Valeria D’Ambrosio, realizzato con il il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con il Patrocinio del Comune di Firenze e di Regione Toscana. Il Dipartimento del SAGAS UniFi è partner scientifico del progetto.

La rassegna cinematografica, curata di Alberto Lastrucci Daniela Colamartini dell’Archivio del Festival dei Popoli, fa parte del progetto per la catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione degli archivi Festival dei Popoli e Mediateca Toscana, che vede impegnati Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana.

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