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Liv Ullmann ospite speciale al 64° Festival dei Popoli

Ci sono volti che hanno segnato la storia del cinema e che vanno oltre la dimensione stessa della settima arte, fuori da ogni confine formale e rappresentativo.

Nata in Norvegia, ha esordito in giovanissima età a teatro per poi passare al cinema grazie all’incontro folgorante con Ingmar Bergman: da Persona (1966) a Sinfonia d’autunno (1978), passando per capolavori come Sussurri e grida (1972) e Scene da un matrimonio (1973), Ullmann ha incarnato come nessun’altra la passione morale e il tormento umano delle protagoniste dei film del regista svedese, regalando al pubblico ritratti indimenticabili di donne sensibili, emancipate e coraggiose, capaci di sfidare la società e i suoi conformismi.

Passata alla regia nel 1992 con Sofie, nel 1995 ha adattato per il grande schermo il romanzo Kristin Lavransdatter di Sigrid Undset, premiata con il Nobel per la letteratura, e da August Strindberg Miss Julie (2014), con Jessica Chastain e Colin Farrell tra i protagonisti, tutti incentrati su figure femminili moderne e in conflitto con mondo ottuso e maschilista.

Nel 2003 è tornata a recitare per Bergman ancora una volta in Sarabanda e dopo essere stata ripetutamente candidata all’Oscar come Miglior attrice ne ha finalmente ricevuto uno alla carriera nel 2022. 

L’attrice sarà a Firenze per presentare il film a lei dedicato Liv Ullmann: A Road Less Travelled di Dheeraj Akolkar, in prima nazionale alla 64° edizione del Festival dei Popoli lunedì 6 novembre alle ore 21 al Cinema La Compagnia.

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