Doc at Work Future Campus - Il laboratorio del cinema di domani

Fare i conti con il passato e le sue ferite; incontrare gli altri per captarne il mistero; reinterpretare la realtà per coglierne aspetti segreti; giocare con il presente per immaginare futuri scenari; esplorare le sfere più intime di sé e del proprio corpo.  

Ecco alcuni dei temi al centro dei film in programma al Doc at Work – Future Campus del 63° Festival dei Popoli, un percorso d’eccellenza che presenta una selezione dei più interessanti talenti del cinema contemporaneo. Dieci film che ci spingono a immaginare le strade possibili del cinema del reale negli anni a venire, a sondarne le correnti sotterranee e gli sguardi inattesi. Registe e registi che vengono da scuole di contesti geografici, linguistici e culturali diversi; ancora più diversi sono i loro paesi di origine e i luoghi verso cui hanno deciso di orientare il loro sguardo.

I titoli in programma:

A DIARY OF SEXUAL SOLITUDE - Journal d'une solitude sexuelle, Nina Alexandraki (Belgio, 2022, 26')
BLEU SILICO, Eloïse Le Gallo, Julia Borderie (Francia, 2022, 16')
MATER INERTA, Adrià Expòsit Goy (Spagna, 2022, 24')
MEMORIES OF STONE FACES - Di Visi di Pietra Memorie, Andrea Bordoli (Svizzera, 2022, 9')
NINETTA, Giorgia Colonna (Italia, 2021, 8')
RIBS - Rebra, Farah Hasanbegović (Bosnia ed Erzegovina, Belgio, Ungheria, Portogallo,2022, 8')
SONNENSTUBE, Davide Palella (Italia, Svizzera, 2022, 8')
TEN MINUTES TO MIDNIGHT - Zehn Minuten vor Mitternacht Mario Sanz (Spagna, 2022, 17')
THE BATH - O Banho, Maria Inês Gonçalves (Portogallo, Spagna, 2022, 8')
THE EMPTY SPHERE - Le cercle Vide, Stéphanie Roland (Francia, 2022, 19')